Voglio incidere per sempre il mio Grazie ai ……miei Angeli .. Manola ,Roberta e Rosanna
per avermi accudito e curato con tanto infinito Amore
Per sempre Grazie Gerardo Testa
Rep.Toracica Silvestrini 30ottobre 2007
sabato 22 dicembre 2007
La sua targa .avrebbe voluto dargliela lui..
La Lettera per la Grande Unica Francesca
22 Novembre 2007
Dott.sa Francesca Orfei
Carissima Amica mia, perché tale ti sei dimostrata, ti scrivo perché non riuscirei mai a dirtelo a voce, poiché sicuramente un nodo alla gola, non mi farebbe più parlare, già adesso nell’accingermi a scriverti, i ricordi e il dolore, s’impossessano di me.
Io volevo ringraziarti dal profondo del mio cuore, per avermi consigliato e guidato sulla giusta strada, mi hai aiutato a non sbagliare, in quell’orribile mattina, un’altra persona visto, il mio accanimento, il mio stato d’animo, forse non mi avrebbe detto nulla per non essere frainteso, ma tu per quel poco che mi conoscevi, mi hai detto la verità, quell’insopportabile e atroce verità, mi hai fatto aprire gli occhi mi hai dato la possibilità di scegliere, se abbandonarlo ai sedativi o accompagnarlo fino alla fine, Grazie Francesca …..Grazie…...con tutta la mia anima sempre….. sempre Grazie.
Anche se sono state ore....minuti....secondi….d’atroce sofferenza…quel impotenza di non poterlo aiutare,gli avrei dato la vita mia e il non poter far nulla mi svuotava ,ma siamo stati insieme….io c’ero …… quando la Vita Mia apriva gli occhi… io c’ero……quando aveva bisogno di un sorso d’acqua ..io c’èro …..ricordo che mi vide spaventata, (ero forte ma non al punto di mascherare tutto)con uno sforzo enorme e con un filo di voce mi disse: ”mò ..no…non ti preoccupare…sto bene….sto bene…more…sto bene”.
Ti rendi conto, in quei momenti, in quelle condizioni, Lui ..l’Amore mio…si preoccupava di me…e quando fu il momento di lasciarci, nel suo ultimo sguardo c’ero io……..il suo ultimo respiro l’ho respirato io.
Di questo ti sarò sempre grata, non mi sarei mai perdonata di averlo lasciato solo, No.. non me lo sarei mai e poi mai perdonato, già adesso sto così, figuriamoci se avessi anche questo di rimorso, chissà forse…. non lo so… non posso nemmeno immaginarlo,solo adesso mentre lo scrivo provo delle brutte sensazioni….figuriamoci se fosse vero.
Mi viene spesso in mente, quella notte e con quanta dolcezza, spiegasti a Gerardo che non potevi restare lì con lui perché dovevi prenderti cura dei pazienti della rianimazione, lo tranquillizzasti dicendogli che eri di sotto, ma c’eri.
Di queste e di tante altre cose ti ringrazio, la finisco qui altrimenti non è più una lettera,ma diventa un libro.
Con infinito Amore
Gerardo & Teresa
1081081081234 Aiuto per la popolazione in Birmania.Post this meme on your blog
Qui Siamo presenti, viva la pace
Nota: questo è un nuovo tipo di protesta on-line che usa i blog per diffondere una petizione a livello globale.
Per partecipare, aggiungi il tuo blog seguendo le istruzioni che troverai in questo post.Questa non è una questione di partiti politici, questo è un problema di diritti umani basilari e democrazia.
Per piacere aiutate a prevenire una tragedia nella Birmania/Myanmar aggiungendo il vostro blog e chiedendo ad altri di fare lo stesso.Facendo circolare questo meme attraverso la blogosfera probabilmente potremmo portare più sensibilità sul problema ed evitare una seria tragedia.
Come cittadini del mondo, questo è qualcosa che i blogger possono fare per aiutare.
Come partecipare.1. Copiare questo intero post nel tuo blog, compreso questo numero: 1081081081234;
2. Dopo alcuni giorni puoi cercare con Google il numero 1081081081234 per trovare tutti i blog che partecipano a questa protesta e petizione.Nota: Google indicizza i blog a differenti livelli, per cui è possibile che ci voglia più tempo perché il tuo blog appaia tra i risultati.
Indipendentemente dalla traduzione il numero rimane identico e perciò valido.
La situazione nella Birmania/Myanmar e perché ci riguarda tutti.
Non c’è libertà di stampa nella Birmania/Myanmar e il governo ha incominciato a bloccare Internet e altri mezzi di comunicazione, per cui è difficile ottenere le notizie dall’esterno.
Singole persone sul campo stanno mandando i loro comunicati alla BBC e sono sconcertanti. Vi incoraggio a leggere questi resoconti per vedere da voi quello che sta succedendo nella Birmania/Myanmar (in inglese). Qui, invece, le notizie raccolte da Google in italiano sulla Birmania.La situazione nella Birmania/Myanmar è sempre più pericolosa.
Centinaia di migliaia di protestanti pacifici e disarmati, compresi monaci e monache, stanno rischiando le loro vite marciando per la democrazia contro una dittatura impopolare, ma ben armata che non si fermerà pur di continuare il suo dominio repressivo.
Mentre i generali al potere e le loro famiglie sono letteralmente grondanti di oro e diamanti, la popolazione della Birmania/Myanmar è impoverita, privata dei diritti umani basilari, tagliata fuori dal resto del mondo e sempre più sotto la minaccia della violenza.
Questa settimana la popolazione della Birmania/Myanmar si è sollevata collettivamente nella più grande dimostrazione pubblica contro la dittatura militare dominante da decenni.
È una dimostrazione di coraggio, decoro e democrazia attiva sorprendente. Ma nonostante queste proteste siano pacifiche, i despoti militari stanno incominciando a reprimerle con la violenza. Ci sono già state almeno alcune morti confermate, e centinaia di feriti gravi causati dagli scontri tra soldati e cittadini disarmati.
In numero attuale di vittime e feriti è probabilmente di gran lunga peggiore, ma le uniche notizie che abbiamo vengono da singole persone che riescono a far passare i loro resoconti attraverso il cordone imposto dalle autorità.
Sfortunatamente sembra che presto potrà esserci un bagno di sangue su larga scala, e le vittime saranno per lo più donne, bambini, gli anziani e i monaci e monache disarmate.Contrariamente a quello che i governi birmano, cinese e russo hanno affermato, questo non è solo un problema di politica interna, è un problema di importanza globale e colpisce la comunità globale.
Come cittadini interessati non possiamo permettere che qualunque governo, in nessun luogo al mondo, usi la sua forza militare per attaccare e uccidere cittadini disarmati che stanno dimostrando pacificamente.In questi tempi moderni, la violenza contro civili disarmati non è accettabile e se è permesso che accada, senza serie conseguenze per i suoi perpetratori, questo crea un precedente perché succeda ancora da qualche altra parte.
Se vogliamo un mondo pacifico, spetta ad ognuno di noi opporre resistenza personalmente contro questi problemi fondamentali, dovunque essi si presentino.Per piacere unitevi a me nel chiedere al governo birmano di negoziare pacificamente con i suoi cittadini, e alla Cina di intervenire per prevenire ulteriore violenza.
E per piacere, aiutate a sollevare l’attenzione degli sviluppi della Birmania/Myanmar così che sia possibile evitare un disastro umano su larga scala.Grazie.
sabato 8 dicembre 2007
non ho certezze per ora solo dubbi........ma cerco la verità
Il dubbio mi lacera l'anima,la quasi certezza che non sono dubbi ma verità mi fa impazzire non so che fare devo sapre devo ...aiutatemi vi prego ,ho perso per sempre l’Amore Mio ..la Vita Mia….. vi supplico aiutatemi a fare giustizia
La Mala sanità, i Medici e i Professori del Policlinico di Monteluce a Perugia sono Assassini, per il potere,il benessere,la carriera e la mancanza di umanità e professionalità hanno ammazzato il mio Amore Gerardo Testa,si va in ospedale per essere salvati o quantomeno per provare a salvarsi,ma non di certo per prendersi un’infezione batterica da sala operatoria o da cambio di bulau. Chiedo giustizia ,nessuno potrà ridarmi mio marito ma per lui va fatta chiarezza e giustizia su questa vicenda in modo che non capiti ad altre persone. Quando devi subire un intervento per togliere un tumore sei già terrorizzato,non sai come saranno e se ci saranno i prossimi secondi,ma se Dio ti Grazia e fa sì che ci siano dei giorni di Vita non può arrivare un infezione batterica che mette buio e ti toglie la luce,la speranza. Voglio che i responsabili siano puniti,che possano essere maledetti di aver strappato la vita ad un uomo che sapendo di perderla ha lottato fino all’ultimo granello di forza che gli restava.Come posso mai rassegnarmi di non avere più l’Amore mio per un errore medico,come posso non impazzire pensando : Se non lo portavo lì?? Non l’ho saputo proteggere!! Se l’avessi saputo? Nelle mani di chi ho affidato la vita Gerardo? La mia vita oramai non ha più senso,mi circonda solo un gran vuoto e un dolore atroce così forte che mi spezza il cuore,quante cose dovevamo fare,quanti sogni lasciati irrealizzati, ora mi resta solo il ricordo e l’onore di essere stata al fianco di un Uomo che non conosceva rabbia,odio,rancore ,un Uomo che pregava prima per le sofferenza degli altri e poi per le sue .Un uomo Unico.....Grande.....Buono ...... di nome Gerardo
domenica 25 novembre 2007
Assassini,mi avete tolto per sempre il Mio Amore
Mio marito Testa Gerardo a gennaio di quest'anno facendo la TAC di controllo annuale si è riscontrato che il nodulo che ha sempre avuto nel polmone dx da 8mm era diventato 13mm ,come ogni anno siamo andati a trovare il prof.Noya che vedendo la Tac ha predisposto subito di rifarne un'altra ,fatto ciò il risultato era uguale quindi gli fa fare un agobiopsia la cui risposta era. positiva ..c'erano parte di cellule maligne in trasformazione ma che era primitivo e non collegabile all'intervento del 1/12/2003 .Abbiamo sempre avuto una grande stima e affetto verso il Prof.Noya ,quando ci disse che Gerardo doveva essere operato gli chiedemmo se era campo suo e lui annui dicendoci che in Sardegna l'aveva fatto per 12 anni ed a tutt'oggi lo faceva,quindi noi eravamo più che sereni come dubitare di una persona che quasi veneravamo ,il Prof.Noya organizzò subito il ricovero presso il suo reparto di chirurgia oncologica al policlinico di Monteluce e che al massimo 15 giorni ci avrebbe mandato a casa infatti il 16 marzo 2007 ci siamo ricoverati (dico siamo perché non ho mai lasciato mio marito da solo ...abbandonando tutto e tutti stando solo con lui) Il 20 marzo Gerardo viene operato per lobectomia sup.dx. Da subito drenò tanto ,ci dissero che era normale perché aveva perso molto sangue infatti fece 7 trasfusioni, col passare dei giorni aumentava il liquido nel drenaggio tant'è vero che il 22/03 drenò 900+altri 500 avvisarono il Prof. che arrivo alle 24:00 vedendo ciò incominciai a capire che qualcosa non andava e che non era tranquillo come dicevano.L'indomani incominciai a porre delle domande la prima volevo capire perché utilizzavano delle bottiglie(Bolau) come drenaggio e non la scatoletta che ebbe 4 anni prima? ogni giorno cambiavano Bolau ma non era mai una operazione asettica, quindi per me rischiosa visto che era collegata al polmone, ma mi dicevano tutti che per il polmone era solo quello il drenaggio e che non c'era alcun pericolo.Dal drenaggio usciva del materiale giallogno-verdastro e corpuscoloso ,quando chiesi spiegazioni mi dicevano che era siero e pleura tutto normale,chiesi anche se era normale che le medicazioni si facessero ogni 7 gg-10 gg ? era normale mettere sempre il paracetamolo con il toradol o lixidol? non era il caso di sospendere poiché l'effetto che gli faceva era di grande sudorazione e quindi fisicamente si indebilitava? ma no è la terapia precautelativa no si preoccupi !!E chi si preoccupa , Il 30 marzo ci spostano in un'altra camera con soli due letti ,li era ricoverato Livio che aveva fatto una colonoscopia il sabato sentivamo un cattivo odore eravamo convinti che proveniva da Livio quando cambiava la busta e quindi non abbiamo prestato attenzione,ma la domenica Livio va via perché fù dimesso ,ma la puzza aumentava ,allora pensiamo sia il bagno.....,quindi giù con varrecchina ma niente la puzza aumentava e la cosa strana che era sempre più concentrata da Gerardo ,alla fine lo annuso come fossi un cane e sbalordita mi accorsi che era lui.Andai subito a dirlo ai medici che mi risposero che ormai io ero cotta dall'ospedale e che non c'era da allarmarsi tanto a breve sarebbero passati in vista,tornata in camera mi rimisi ad annusare Gerardo per capire da dove proveniva e prendendo il tubo del drenaggio il fetore era insopportabile,ma dentro cosa aveva la Fogna!!!!??? Arrivati i medici si resero conto che non ero io paranoica ma che Gerardo aveva un infezione batterica interna CHE BEL PESCE DI APRILE. Finalmente il 3/04/07si decisero a prendere dei campioni culturali arrivarono le risposte ed aveva Enterococcus faecalis,Citrobacter braakii,candida albicans batteri del tratto gastro-intestinale ,ma che ci fanno nel polmone di Gerardo ??? Come ci sono finiti???Perché non sono intervenuti prima visto che aveva sempre la febbre e il materiale che usciva era sospetto!!!!La loro terapia?paracetamolo tutti i giorni e più di una somministrazione al dì.Perché tanta superficialità?? I giorni a venire era sempre peggio ,Gerardo aveva tanta paura ,mi chiedeva sempre "amo' ma e' tutto a posto,che sta succedendo,ma c'e la faccio"lo rassicuravo tutte le volte gli dicevo di non preoccuparsi perché tutto sarebbe andato bene,il liquido infetto aumentava sempre di più così Noya decise di fargli i lavaggi polmonari ,(inserivamo tramite il drenaggio 2-3 soluzioni di non so che cosa e gliele aspirava ) un dolore atroce ,io gli prendevo la temperatura ogni ora per fare un grafico ed aveva la febbre da infezione saliva scendeva saliva scendeva ecc ecc,.Si avvicinava Pasqua lui era sempre più demoralizzato ,voleva tornare a casa alla sua vita ,così mamma organizzò il pranzo di pasqua, lo avremmo mangiato tutti in ospedale pur di stare insieme,tanto l'importante non era dove saremmo stati ,ma che stavamo insieme,ma non andò propio così perché il sabato Santo7 di aprile ,Noya vuol verificare tramite Gastrografin che non si siano create delle Fistole ,ma l'esito fu' positivo c'era un transito microscopico in corrispondenza dell'esofago li dove lui 4 anni prima era intervenuto .Così pensò bene di regalare a Gerardo oltre che all'ennesimo lavaggio polmonare anche sondino naso-gastrico(addio pranzo Pasquale) e CVC con alimentazione parenterale,il morale era a pezzi la febbre sempre più alta e il drenaggio sempre più.La domenica di Pasqua vedo Gerardo giallastro in viso lo riferisco ai medici ,lo vedono ma mi dicono di no,forse ero io stanca e forse troppo scossa , il lunedì in Al bis la situazione peggiora, la febbre è sempre più alta fino ad arrivare al lunedì sera 9 aprile ,i picchi sono spaventosi 41 - 37-40-36 tanto che dalle 2:00 del mattino Gerardo ha dei fortissimi brividi scuotenti tanto da farlo sobbalzare dal letto dal tremore,non riesce a prendere calore la medicina che gli somministrano non gli fa effetto la febbre continua a salire e ascendere di colpo, Gerardo sta sempre più male ,risuono ,richiamiamo il medico arriva Covarelli che mi dice che oramai si potevano fare solo dei tentavi ,non c'era molto da poter fare. La voglia di picchiarlo è fortissima per quelle frasi ,ma mi domando che razza di dot.siete?comunque lo lasciai perdere chiamai mia madre e mio fratello perchè la situazione non mi piaceva,all'indomani mattina verso le 7:00 finalmente arriva Noya mi fà chiamare vado nel suo studio (so che non è nulla di buono visto che ogni volta che mi faceva andare nel suo studio era sempre per darmi brutte notizie)mi dice che non può aspettare deve operare altrimenti lo perdiamo!!! insieme tornammo al reparto,vede Gerardo nota che era GIALLISSIMO (non ero io la paranoica erano loro gli incompetenti) senza prepararlo lo portano in Sala operatoria con tutto il pigiama,il mio amore era terrorizzato non stava capendo più nulla,quando entrò in sala mi guardò e mi salutò come se fosse stata l'ultima volta ,io mia mamma e mio fratello Sasi rimanemmo fuori alla sala operatoria ,arrivò Noya mia madre gli bacio le mani implorandolo di salvare Gerardo,Lui le rispose che gli dispiaceva che era capitato proprio a Gerardo, dopo diverse ore da fuori all'improvviso sentimmo Noya,Boselli e Petrina che parlavano dell'intervento ,dicevano che non erano riusciti a trovare la fistola ,stando li ad origliare io e Sasi capimmo .che avevano sbagliato qualcosa di irreparabile, Dopo l'intervento Noya ci chiama e ci dice che aveva fatto il possibile,il rischio era grosso e presente "setticemia "non aveva altro da poter fare se non aspettare i giorni futuri,nell'intervento gli riapre la stessa ferita gli fa una Toilett del cavo nel divaricare le costole glie ne frattura 2 gli mette 3 drenaggi (ma sempre Bolau) gli gonfia l'esofago col blu di metilene ma niente non c'è passaggio la micro fistola non c'è!!!e gli torna a rimettere il sondino naso-gastrico.Oggi mi domando ,un infezione concentrata su una zona crea un ascesso, dall'ascesso si forma una fistola se si rende asciutta la zona la fistola tende a chiudersi partendo dagli esterni,ma se l'esofago è pulito il cavo NO,quindi se me la fai chiudere senza una pulizia succede quello che è successo,cioè si chiude con l'infezione internamente che questa canalizzerà ,si ingrandirà e sarà una tragedia.Portarono Gerardo in rianimazione in quelle ore il terrore di perderlo mi uccideva ,il rimorso di averlo portato li,il dubbio di non essermi accorta prima,tante ,tantissimi pensieri Implorai il dot.Boselli di dirmi la verità ,se loro non erano all'altezza di risolvere il caso con umiltà me lo dovevano dire ,forse un reparto di malattie infettive sarebbe stato adatto?Mi disse di no che eravamo in ottime mani e che ora ero solo sconvolta ma che tutto sarebbe andato bene.la sera stessa lo vedemmo in rianimazione era a pezzi con tutti i sedativi aveva dei dolori allucinanti,il giorno dopo vero le 12:00 lo portarono al reparto stava male,aveva delle fitte atroci alle costole ,la temperatura al momento non c'era nei giorni a venire gli hanno ripetuto più volte il gastrografin ma sempre con lo stesso esito non c'è transito il dottore della radiologia nota che c'era ancora aria che usciva dai drenaggi così domando allo specializzando perché non lo avevano messo ancora in aspirazione visto che dopo tutti quei giorni fuoriusciva sempre tanta aria,e il dottorino gli rispose che il Prof.era contrario e che solo lui poteva decidere il da farsi, quando passavano in visita era sempre come prima : si apre la porta entrano 5-6-10 persone tra dot.prof.inf.studenti la prima domanda : Gerardo come va'? hai la febbre? il drenaggio ..... drena!! fai la tosse !bene ...ciao pallì!!Ma allora io mi domando e dico, con tutto quello che è successo con il pericolo che incombe voi la vostra visita medica la fate sempre così !!mai che avessero visitato le spalle ,mai che gli avessero fatto fare l'aerosol,mai che avessero chiamato un infettivologo,mai che avessero chiamato un pneumologo mai e mai nessuno ,credevano di essere dei padreterni . In seguito gli esami erano sempre alterati i globuli bianchi erano sempre altissimi i batteri c'èrano sempre ansi se ne erano aggiunti altri,allora a cosa è servito quest'ennesimo devastante intervento solo a farlo indebilitare visto che è ancora alimentato con la parenterale,Gerardo non migliorava gli ricomparve di nuovo la febbre sempre legata a brividi sui drenaggi ,dai quali riusciva di nuovo del materiale giallo e corpuscoloso in più aveva come già detto anche perdita d'aria sbombolava su tutti i bolau .La domenica 15/04 domandai come erano i valori di Gerardo e lessi che erano ancora alti 11,46, allora parlai con il dot.Covarelli che era di turno gli chiesi perché non migliora ?che sta succedendo?perchè ha di nuovo la febbre? perché i globuli bianchi sono ancora altissimi?E il dot.con freddezza e distacco mi disse :vede cara sig.ra io risponderò anche a delle domande che non ha il coraggio di pormi;la situazione di suo marito è molto critica ,i globuli bianchi indicano che c'è e persiste ancora l'infezione batterica e che purtroppo sono spiacente ma deve prepararsi al peggio perché la sepsi in atto è molto pericolosa ,può anche precipitare tutto nel giro solo di 2ore.I sintomi sono chiari.......se dovesse accadere mica possiamo riportarlo su in sala per un'altra toilette.....non ci resta che aspettare e sperare che gli antibiotici che sta facendo siano in grado di debellare l'infezione. Non ci credevo ,volevo morire,ma che sta succedendo?Gli altri mi dicono tutto OK e questo mi fa crollare ogni speranza ...ansi già me lo dà per spacciato?ma mi prendono per il c......?stanno giocando con la vita di Gerardo?ero terrorizzata ,mi sembrava di impazzire,chiamai Noya sul cell.ma era spento,mi decisi ...lo porto via ,ma da chi? un giro di telefonate e mi informai uno dei migliori è proprio a Perugia il prof.Daddi della toracica lo chiamai ma non c'era ,mi dissero di richiamare il lunedì mattina,ne parlai con i miei ed anche con Gerardo eravamo tutti d'accordo dovevamo andarcene.Il lunedì mattina aspettavo dal balcone che il prof.Noya arrivasse appena lo vidi lo raggiunsi nel suo studio.Ero incazzata...aprii la porta e gli dissi : Gerardo non và... che mi nascondete?,perchè ha ancora l'infezione? come l'ha presa ?quando lo fa mangiare ?non vede che è diventato 50kg su 180 h .A queste mie domande lui mi risponde subito che è solo Gerardo che ha l'infezione quindi è una cosa che può capitare e che è un caso isolato il suo reparto era sano,allora capii subito che era preoccupato se esponevo denuncia così lo rassicurai dicendogli "non mi interessa di fare denunce voglio solo che mio marito viva quindi se è questo il motivo per il quale non chiamate altri specialisti potete stare tranquillo ansi a questo punto visto che non avete mai fatto una broncoscopia o una semplice visita alle spalle ,dopo un intervento polmonare pretendo che chiamate il Prof.Daddi per un consulto e se non lo fate voi da professionista lo farò io, ma a quel punto farò scoppiare il putiferio" . Mi disse che se così stavo più tranquilla lo avrebbe chiamato in giornata.Aggiunse che comprendeva la mia sfiducia verso di lui e che sicuramente Daddi aveva più esperienza di lui, aggiunse che i globuli bianchi erano alti non per l'infezione ma per una reazione d'organismo. Tornata al reparto dopo circa 1 ora arrivò Boselli (mandato dal prof)che voleva capire con chi avessi parlato la domenica e chi mi aveva spaventato a quel punto, gli dissi con chi avessi parlato e che era più che comprensibile il mio stato d'animo ,mi confermo che in giornata avrebbero contattato il prof.Daddi e che in futuro avrei dovuto parlare solo con lui e il prof.Da lì a pochi giorni arrivarono in reparto il dot.Fedeli con la dot.sa Semeraro del equipe del prof.Daddi gli fanno una broncoscopia e scoprono che c'era una fistola bronchiale,ecco perchè sbombolava!!.Il dot.Fedeli vedendo Gerardo e saputa la storia capì subito che c'era anche il rischio di un crollo psicologico visto che erano mesi di degenza ,tant'e vero che consigliò di dimetterlo quanto prima ,così avrebbe sicuramente avuto una ripresa più rapida. Giorni dopo due drenaggi incominciarono a non drenare più così furono tolti ma ne rimase sempre uno che non accennava a smettere di drenare.Il prof.Daddi chiese al prof.Noya che per studiare bene il caso bisognava fare una tac guidata con contrasto e transito dal dot.Lemmi ,fatto quest'esame l'esito confermava quanto Fedeli aveva diagnosticato col broncoscopio c'era una fistola -bronchiale ,il prof.Daddi dopo quest'esame venne a visitare Gerardo accompagnato da Noya,lo visitò alle spalle gli fece una visita accurata la prima visita in 3 mesi ci saluto e andò nello studio di Noya. Da quel giorno non si vedevano cambiamenti ,esami,soluzioni ma solo la solita routine..... rare medicazioni ...Paracetamolo a tutta forza...Ciproxin e la classica visita,stufi della situazione chiedo a Noya che vuol fare ci manda a casa o no,mi risponde che tra poco lo avrebbe fatto ma dovevamo programmare un'altro intervento di toilette e per togliere sul polmone quella cotennna che si era creata, dopo mesi di infezione e che era la causa del perchè il polmone non si riespandeva,gli chiesi se fosse stato quello definitivo per mettere un punto a questa storia ma mi disse che era un ennesimo tentativo mi opposi, gli dissi che ora poteva anche bastare ,non si potevano fare interventi invasivi solo per provare,cosa farebbe il Prof.Daddi?gli chiesi.mi rispose sminuendo questa soluzione che intendeva creare uno sportellino open-window ma che lui non concordava perchè sarebbe stato psicologicamente devastante per Gerardo e che lasciandolo col drenaggio sicuramente si sarebbero aggiustate le cose ,perchè non tutti i chirurghi sono come lui attenti a non essere troppo invasivi e drastici nelle soluzioni;stetti zitta e ascoltavo ,gli dissi solo che ora non se ne parlava di rioperarlo lo lasciai ed andai in reparto.passarono altri lunghissimi giorni fino ad arrivare ad un giorno in cui Noya disse a Gerardo che l'avrebbe mandato un pò a casa, giusto il tempo di ordinare la valvola di gremlich e l’avrebbe dimesso. Arrivarono 3 valvole Noya dispose un ennesima prova col blu di metilene da berlo diluito in un bicchier d' acqua ma sdraiato sul letto.
Quella parola E’GRAVE mi rimbombava nella mente,impazzivo,ma mi dissi NO lottiamo fino alla fine forse in rianimazione me lo salvano,andai da Gerardo gli dissi :Amore mio ascolta è inutile mentire ,c’è un problema ,dovresti andare in rianimazione,perché li ti gestirebbero meglio. E la Vita mia con gli occhi di chi non vuole morire mi disse :Va bene,ci vado .Andai subito in rianimazione dovevo parlare con la Orfei,citofonai,mi annunciai e chiesi di lei,la dot.sa Orfei mi apri mi fece accomodare in una stanza ci sedemmo e le dissi : ho parlato con Monacelli,abbiamo deciso io e Gerardo viene in rianimazione, si và fino in fondo,dobbiamo fare tutto senza limiti per salvarlo. Lei mi interruppe e commossa mi disse :Non e’ come l’altra volta ,stavolta non possiamo fare più nulla ,se lo dai a me ,io non faccio altro che intubarlo e sedarlo,e tu non lo vedi più,quando me lo darai sarà l’ultima volta che lo vedrai. E ‘ questo che vuoi ? oppure vuoi stargli vicino negli ultimi momenti,accompagnarlo come hai fatto fino ad ora. Capii l’abbracciai e la ringraziai di avermi aiutato a non sbagliare,devo essere con lui fino alla fine finchè morte non ci separi. Tornai di corsa al reparto incrociai Monacelli gli dissi che avevo parlato con la Orfei ,mi interruppe perché già sapeva tutto allora lo lasciai e corsi dal mio Amore,chiamai il fratello Luigi,mia madre e mio fratello,tutti dovevano essere al capezzale di Gerardo.Dissi a Gerardo che non andava più in rianimazione perché le medicine che gli avrebbero dato gliele passavano per il reparto così potevamo stare insieme,anche perché non era una situazione grave da rianimazione. Era stanco voleva dormire ,ma io non glielo concedevo ,avevo il terrore se si addormentasse,mio fratello Gino mi disse lascialo dormire almeno per 10 min,e così fù dormicchiava e si svegliava ma sempre ,sempre con quell’affanno,quando non si svegliava subito al mio richiamo,gli dicevo di non farmi spaventare,perché avevo paura a questa parola si svegliò apri gli occhi con tanta fatica e con quel poco di forze che gli erano rimaste mi disse :No sto bene ,sto bene non avere paura perché sto bene. Andai a parlare con i medici dissi a Ragusa che quando Gerardo non era cosciente l’avrei portato a casa ,forse loro avrebbero capito più di me quando sarebbe stato il momento.ma lui mi disse : E’ difficile sapere quando,può durare forse minuti o ore ma di certo non giorni , quello che posso fare come medico e di alleviarci quella sensazione di affogamento con la morfina,ma più di questo non posso fare. Se lo porta a casa essendo cosciente si sentirà abbandonato da tutti e capirà, vuole questo? .
No che non voglio questo è solo che mi terrorizza il tavolaccio ,ma mi giuri che farete di tutto ma di tutto pur di provare a salvarlo perché io non posso perdere la Vita mia.Non così, non per setticemia,non è giusto ,non può succedere questo.Venne anche il prof.Daddi mi disse le stesse cose “ci dispiace” .Quell’agonia durò tutto il tempo, affannava,dormicchiava e si svegliava ,non parlava più,non aveva la forza di parlare verso le 19:00 aveva gli occhi spalancati ma assenti,alle 21:00 venne la sua infermiera preferita Manola con Giovanni ,arrivò anche l’altra dottoressa preferita Rosanna gli stettero vicino tutto il tempo non lo lasciarono mai, mai ,non urinava più nonostante i Lasix che gli facevano, lui non urinava,gli dissi :Amore questa è la battaglia più dura se la vuoi vincere devi fare la pipì. Mi guardò e mi fece cenno di sì presi il pappagallo ,lui provava,Dio è testimone se ci provava ma niente ,parlando con Manola e Rosanna decidemmo di mettergli il catetere ,ma nonostante questo più di 100cc non veniva giù nulla,gli fecero un emocromo ,ironia della sorte i valori erano ottimi.oramai anche se lo chiamavi non rispondeva più,a tratti aveva gli occhi svegli,provò per ben tre volte a svegliarsi,per ben tre volte ci ha fatto sperare,ma all’improvviso mentre lo accarezzavo ,versò 2 lacrime dall’occhio sinistro e subito dopo
alle 01:55 del 30/10/2007 Gerardo ……………………………..
VITA MIA……….AMORE MIO……….GIOIA MIA…………………
ARIA CHE RESPIRO………….……….
LUCE DELLA VITA MIA…………………… E ORA? ………………….
mercoledì 21 novembre 2007
Secondo intervento ..inizia il calvario
30 Aprile 2007 mi chiese di fotografargli le ferite,voleva rendersi conto e vedere cosa gli avevano fatto con quel ennesimo e devastante intervento del 10 Aprile
era ancora all'inizio ben altre e devastanti operazioni avrebbe dovuto subire
Oh ....dolce Amore mio ...quanto hai sofferto.....tanto troppo...e per cosa ...ma soprattutto perchè????
o meglio per colpa di chi???
Ritorna a casa dopo l'incubo
21 Maggio 2007
Finalmente si ritorna a casa!!
Era felicissimo anche se aveva quel maledetto drenaggio,era felice,era pronto a sopportare qualsiasi dolore perché aveva la speranza di riprendersi la sua vita.
Appena tornammo a casa ,salutò i suoi cuccioli,fece un giro intorno casa e si mise subito all'opera.
Doveva e voleva,guarire in fretta.
Prese il pallottoliere si sedette fuori in giardino e incominciò a fare la fisioterapia.
Ha sempre avuto una gran forza d'animo,una GRANDE VOGLIA DI VIVERE!
Siccome aveva il drenaggio,per tutta la permanenza a casa indossava solo le tute con i bottoni laterali,in tal modo riusciva a nascondere quella busta di drenaggio e poteva girare per la città tranquillamente,senza avere gli occhi della gente addosso.